Condividi su di Comunità di Sant'Egidio (a cura di)
casa editrice Morcelliana
pubblicato nel 2022
CHIESACOMUNITÀ

La vicenda personale, davvero unica, di Anastasio di Albania, primate della Chiesa Ortodossa Autocefala di Albania, rimette in discussione quel fenomeno tipico del mondo ortodosso che vede la religione unita o addirittura subordinata alla nazione, a danno dell’universalità. Il vissuto della Seconda guerra mondiale nella sua Grecia, poi un’intensa esperienza missionaria e una prolungata esperienza di ricerca scientifica, sono le premesse di una severa presa di distanza dai nazionalismi. Sollecitato dallo storico Roberto Morozzo della Rocca e dal sacerdote Tommaso Opocher, l’arcivescovo di Tirana, Durazzo e di tutta l’Albania ripercorre la sua vita, dal Pireo delle origini al mondo intero, fino alla sorprendente opera di ricostruzione dell’Ortodossia albanese dopo il comunismo. Ne emerge il profilo di un “uomo dalle molte patrie”, non solo dal punto di vista geografico ma antropologico: capace di capire e abbracciare le più diverse forme della spiritualità e dell’umanità contemporanea. Dinanzi alle crisi e alle guerre del mondo contemporaneo, la figura di Anastasio di Albania risalta come costruttore di coabitazione pacifica tra i popoli, mediante il dialogo e l’incontro, nel rispetto delle tradizioni storiche.

L’arcivescovo greco Anastasios Yannoulatos (1929), noto come Anastasio di Albania, guida da trent’anni la Chiesa Ortodossa Autocefala di Albania. Teologo, ecumenista, uomo di scienza, conoscitore dell’Africa e del mondo delle religioni, è un missionario e un umanista. Di lui è stato edito in italiano Vivere insieme. Il contributo delle religioni a un’etica della convivenza (Qiqajon, 2017).


ultimo aggiornamento 3 Maggio 2022
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