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di Comunità di Sant'Egidio
casa editrice San Paolo
pubblicato nel 1992
PREGHIERA
Per secoli, uomini, giovani, donne, anziani hanno pregato, cantato, suonato, ritmato la loro preghiera di richiesta di aiuto. di bisogno, di lode, di ringraziamento con le parole contenute nel Salterio. È un modo apparentemente meno intimo e meno «interiore» della preghiera mentale, cara a una certa tradizione occidentale romantica. Ma non è così e non è mai stato così. La preghiera dei salmi è la preghiera dell’uomo e della donna tutti interi, con le loro contraddizioni, con le contraddizioni della storia e della vita quotidiana non edulcorate, non nascoste ma messe in mezzo, a tu per tu con Dio. E per questo che la preghiera dei salmi è stata la preghiera comune per eccellenza nella tradizione cristiana, oltre che in quella ebraica, messa al centro della preghiera monastica e della lotta interiore per una vita meno conformista e più evangelica.Pregare con i salmi è una scelta di fondo. È la scelta di chi sa che pregare non è difficile, ma anche che siamo tutti un po’ analfabeti. È la scelta di chi sa che amare è un’arte che si impara e che non si sa per natura, e la preghiera ha un rapporto profondo con l’amore.È la storia di un rapporto concreto, storico, tra noi e il Signore. In questa storia si innestano i nostri tradimenti, le difficoltà della vita, lo scandalo del male, la lotta per costruire un mondo più umano. Pregare con i salmi è la scelta per parole non nostre, parole del Signore stesso, che ci guidano nella via della comunicazione delle cose più profonde e più vere delle sensazioni occasionali e parziali di ognuno.