Condividi su
di Andrea Riccardi
pubblicato nel 2001
COMUNITÀ
Il libro- intervista di Dominque Chivot “Sant’Egidio, il Vangelo oltre le frontiere”, edito in lingua francese da Bayard, è il frutto di una serie di colloqui con Andrea Riccardi, il fondatore della Comunità, che spaziano dalla sfida algerina alla memoria dei martiri del Novecento, dall’amore per i poveri di Roma all’impegno per la pace, al dialogo tra le religioni e con il mondo laico. “La preghiera e l’azione, il radicamento a Roma e la diffusione capillare nel mondo: il movimento coltiva questo arricchimento permanente. Ogni iniziativa completa l’altra, ogni tappa precede la precedente”, afferma Chivot. Più che una descrizione, il libro è un itinerario attraverso lo “spirito di Sant’Egidio”, che porta al cuore della Comunità: il Vangelo vissuto come popolo e famiglia di Dio, il sogno di una coesistenza necessaria e possibile, l’intrecciarsi continuo di una dimensione personale, intima, quale è quella della preghiera costante e di una apertura sconfinata, aperta a tutte le sfide del mondo, da quelle della povertà alla guerra: “La Comunità resta attaccata alle sue radici romane, perché gli immigrati delle periferie ‘fuori le mura’ come la preghiera della sera a Sant’Egidio la mettono in contatto con il mondo. Ad immagine della sua missione”.Emerge con forza, da queste pagine, il sogno che anima la Comunità, la cultura di pace e di solidarietà, di cui si fa portatrice.«Che cosa sarà Sant’Egidio nel secolo che si apre ?» E’ l’ultima domanda rivolta ad Andrea Riccardi. Che risponde: “Saremo una comunità di cristiani che ascoltano la Parola di Dio e che cercano di vivere nel mondo vicino e lontano, che non è nulla in questa società complessa. Ma soprattutto, che vivono una grande gioia che ci libera dal pessimismo triste e sempre in agguato quando scrutiamo l’orizzonte del mondo. E’ questa la gioia che ritrovo nelle nostre comunità, non solo in Europa, ma in Africa e in America latina, perché Sant’Egidio forma oggi in molte parti del mondo una fraternità di comunità che, con semplicità e profondità, cercano - come diceva Giovanni XXIII – di essere amici di tutti e particolarmente dei poveri. ”.